sabato 21 febbraio 2009

Il numero 17 e il PD (io cambierei zona)


Roma, 21 feb. (Adnkronos) - Il 17 e' un numero ricorrente nella storia politica recente del centrosinistra. Oggi, infatti, Dario Franceschini e' stato eletto segretario del Pd fino al prossimo congresso del partito, alle 17.17. In entrambe le sue esperienze alla guida del governo, nel 1996 e nel 2006, Romano Prodi ha giurato nelle mani del presidente della Repubblica il giorno 17 maggio. E nel primo degli esecutivi guidati dal Professore, i ministri erano 17. Nel 1995, anche Lamberto Dini ha giurato al Quirinale da presidente del Consiglio il giorno 17.

giovedì 19 febbraio 2009

Caos calmo


Turturici: Spacciato! Con o senza la componente Ciminiana è ormai fuori dai giochi, e non sarà Messina col suo 4,5% a risollevarlo. Ops! Ho detto 4,5%, cioè che Messina non avrà rappresentanti in Consiglio Comunale. Marinello presto (tra 4 anni) tornerà alla sua attività di dentista e il PDL di Sciacca o si organizza o fa la fine della candela!

Turco: Illusionista! è solo lo spot elettorale dell’ MPA che lo usa solo per propaganda, al fine di ricordare che esiste. Il suo è un partito i cui rappresentanti non hanno collegamenti neppure con Ribera o Menfi, figuriamoci il potere decisionale. Un partito locale che segue a bacchetta il proprio Leader di Agrigento, non potrà mai essere autonomo nelle scelte di casa propria.

Fabrizio Di Paola: Logorato! Le troppe sconfitte lo hanno ormai logorato politicamente e nel modo di fare. Ormai consapevole che l’alta politica è solo un sogno, si ritrova con tutti gli obiettivi in fumo e l’unica cosa che desidera è solo il male (politico) di chi secondo lui lo ha tradito. Sembra che non gli importi di vincere le elezioni amministrativa ma solo di dare fastidio. L’invidia corrode!

Vito Bono: Dammi tempo ca ti percio, disse V.Bono a Turturici! Muto muto, quatto quatto, col silenzio ottiene più degli altri! E’ sicuramente un’incognita, non solo per la sua posizione di indipendente oppositore di sinistra, ma per il fatto che tenendosi lontano dalle logiche di bar, accumula consensi e liste di appoggio. Sinceramente ne ho per tutti, ma se non parla non so che dire!

L’UDC: ? Ambrosetti dice che l’UDC è Mannino, e ci può stare. Anche perché se F.Di Paola continua a tenere la presidenza del consiglio fianco a fianco a Turturici, non sarà di certo Mannino a spiegare le due posizioni diverse. Questo partito è davvero la grande incognita, non solo per il silenzio stile Vito Bono, ma soprattutto, perché è quel partito di centro che in molti casi si dimostra determinante per vincere (Vedi Sardegna).

Pd: Bo! E chi ci capisce niente! Solo non ha dove andare… Alleati per un suo candidato di bandiera non ne trova neanche a pagarli… o va con l’UDC o si deve inventare qualcosa che neppure con la fantasia potrei mai pensare.

Le liste civiche: Prudenza! Il 5% non è un problema da sottovalutare!


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