lunedì 24 novembre 2008

MPA litiga con il PDL... Rottura? E a Sciacca?


MPA litiga con il PDL.
A Roma, Lombardo minaccia di lasciare la maggioranza del paese.

A Palermo il PDL lotta contro l'Mpa sia in Parlamento Regionale che in Consiglio Comunale del capoluogo dove il Sindaco Cammarata ha licenziato 2 Assessori dell'Mpa.

L'UDC tranne la parentesi di questi giorni a Ribera è sempre dalla parte dell'Mpa.

Se succedesse una rottura totale, e ora che siamo vicini al varo della Finanziaria tutto è possibile... cosa accadrebbe? Io penso che:

- MPA lascia la maggioranza a Roma
- PDL lascia la maggioranza a Palermo
- Lombardo farà la nuova maggioranza con MPA UDC e PD

E Sciacca?
Si creerà una situazione simile anche per le amministrative?

Se accadesse ciò? :

- La coalizione opposta a Turturici potrebbe essere composta da PD MPA e UDC
- Il PD non è in condizioni di focalizzare un candidato a Sindaco
- MPA esprime già un Presidente di Regione e uno di Provincia
- E l'UDC rimane l'unico partito che potrebbe esprimere un Sindaco. (Mannino ha ancora una volta ragione?)

E se il Sindaco lo esprimerà l'UDC, chi sarebbe?
Di sicuro si può dire chi non sarà. Cioè:

- Ambrosetti lavora lontano da Sciacca e anche se molto preparato, molti non lo apprezzano per il carattere a volte troppo scontroso
- Di Paola non è manniniano infatti sta ancora dalla parte di Turturici come anche Caruana, S.Bono e la Campo, e avendo rifiutato l'invito dell'ex Ministro a stare in opposizione, di fare il Sindaco lo può solo sognare
- Friscia è svogliato in tal senso
- Assenzo ha l'età di quando Messina fece per la prima volta il Sindaco, e anche se fedelissimo di Mannino, non siamo in un'epoca dove lo spazio si da ai nuovi
- Craparo ha già fatto il Sindaco di Sciacca, ma è a Monza da così tanto tempo...

A questo punto, esclusa la candidatura della società civile che poco ha di politico, chissà che la proposta del candidato a Sindaco non ricada su di una Personalità illustre della cultura Nazionale!
A Salemi si è fatto, e Sgarbi non è da buttare come Sindaco!

Vedremo... Da tutto ciò che si muova, ormai pare chiaro che Turturici ha finito, sia per colpa delle sue scelte contro il popolo (privatizzazione acqua, nessun aiuto al carnevale, si allo sciopero per Rocco dei poteri Forti e no allo sciopero per le Terme del popolo scaccense), sia per le lotte intestine dentro al PDL (vedi G.Bono e tutti i consiglieri di Cimino e non di Marinello)

Che bella Sciacca... non si lavora e non si fa niente dalla mattina alla sera, però di parlare ce n'è sempre tanto!!! Lo Sciacchitano è un'animale politico!!!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ROMA (24 novembre) - Attenderanno la riunione di mercoledì con i segretari regionali convocata da Denis Verdini, ma il dado è ormai tratto e in attesa che il ”Popolo della Libertà” si strutturi in un nuovo partito, i ”piccoli” si organizzano e ne fanno uno tutto loro per fronteggiare «la diarchia di Forza Italia e An - come la definisce Stefano Caldoro del Nuovo Psi - trasformatasi ora in confusione».

Obiettivo dare vita a metà settimana ad un nuovo soggetto politico composto dalla Dca di Gianfranco Rotondi, da Alternativa Sociale di Alessandra Mussolini, dal Pri di Francesco Nucara e dai Liberal Democratici di Lamberto Dini.

E’ quindi prossima la nascita di un partito tutto nuovo pronto a trattare l’ingresso nella Pdl da posizioni di maggiore forza, e che conterà anche su gruppi parlamentari propri. Infatti una dozzina di onorevoli e una mezza dozzina di senatori potrebbero presto costituirsi in gruppi autonomi alla Camera e al Senato, che diventeranno più consistenti grazie anche al contributo degli eletti nel Movimento per l’Autonomia di Raffaele Lombardo.

Si annuncia quindi la nascita dentro al centrodestra di una fronda consistente che rischia di creare qualche problema in più al lavoro dei capigruppo della Pdl - che già faticano non poco per garantire in aula i numeri minimi necessari - e al coordinatore nazionale azzurro Denis Verdini.

L’irritazione dei leader dei partiti più piccoli ha ieri l’altro toccato il massimo con la partecipazione dello stesso Verdini alla convention nazionale del ”Movimento per l’Italia” di Daniela Santanchè. Malumori che si sono aggiunti a quelli di qualche giorno fa dovuti alla partecipazione telefonica dello stesso Silvio Berlusconi alla convention di Carlo Giovanardi. «Serve un chiarimento o salta tutto - spiegava ieri il ministro Gianfranco Rotondi - noi siamo tra i soci fondatori del Pdl insieme a FI e An. Tutti sono benvenuti, ma un conto sono i singoli un conto i partiti più o meno strutturati».

Via libera quindi al nuovo soggetto politico il cui nome non è stato ancora individuato, ma che punta a trattare da una posizione di maggior forza non solo l’ingresso nel Pdl ma anche le candidature per le elezioni. A pochi giorni dallo scioglimento di Forza Italia e in vista della riunione di mercoledì, molti segretari regionali si preparano ad arrivare a Roma con delle cartelline gonfie di quesiti. Sul piede di guerra sono in particolare i coordinatori di An che faticano a far propri i meccanismi di Forza Italia e che pretendono di costruire un partito fortemente legato al territorio capace di esprimere classe dirigente senza bisogno di gazebo. Esattamente l’opposto di ciò che è avvenuto sinora dentro Forza Italia dove i coordinatori regionali vengono decisi da Berlusconi e di congressi locali non c’è mai stata grossa traccia.

Anonimo ha detto...

chiedo asilo politico, massimo raso cancella sistematicamente tutti i miei interventi .... congiura

Firma per salvare le Terme

Firma per la ditta di trasporti Gallo