giovedì 4 settembre 2008

C'era una volta... il partito


Nostalgia canaglia! Un volta c'erano i partiti che parlavano per bocca dei loro leader.
Oggi ci sono solo i leader che parlano per bocca degli affari che devono portare avanti.
I partiti organizzavano congressi furiosi, assemblee infuocate, ma tutto era più bello.
Dentro i partiti addirittura si protestava apertamente (oggi sarebbe impensabile che uno di F.I. protesti una scelta di Berlusconi).
I leader erano capi-corrente o caporali all'interno di grandi correnti.
Oggi i leader sono capi di se stessi e di nessun altro... il loro destino non è più deciso dal supremo giudizio degli elettori, ma dalle simpatie affaristiche dei capi supremi.

Prima i leader ascoltavano il popolo e su tale "ascolto" formulavano le proposte e le soluzioni ai problemi... oggi il popolo ascolta i leader che propongono soluzioni solo ai loro stessi problemi.

Certo nella massa qualcuno si salva, ma la massa dirige.

Una cosa soltanto accomuna i leader del passato e quelli del presente: gli scheletri nell'armadio.

A parità di scheletri sceglierei sempre e comunque la politica del passato, perchè era partecipata e quantomeno i capi ascoltavano il popolo.

Oggi sento parlare di cose importanti come, indulto (io non sono un delinquene), alitalia (non la preferisco mai perchè costa troppo), immunità alle alte cariche (non penso lche se berlusconi andasse in carcere l'Italia andrebbe peggio). Sono cose importanti, ma come la mettiamo col il precariato, la disoccupazione, la sanità, i mutui inaccessibili, il petrolio, le bollette, l'inflazione e tanto e tanto altro ancora, che ci tocca ogni giorno subire?


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